
Cinquantadue vivono in casa, 40 in un rifugio in giardino e 30 in un campo confinante. Stiamo parlando di gatti, in particolare di trovatelli. La protagonista di questa folle vicenda è Silvana Valentino-Locke, inglese del Kent di origine italiana. L’impresa di accudire tutti questi mici ha proprio un pizzico di follia, non solo perché la casa deve necessariamente essere impacchettata di tira-graffi per le unghie, ma anche perché (diversamente dall’amore incondizionato) il mantenimento delle piccole bestiole raggiunge cifre record. Ecco due conti, rivelati dalla stessa Silvana: 2.800 euro al mese per cibo e lettiere, 2.800 euro al mese per due “tate” che l’aiutano, 6.300 euro al mese per il veterinario. A parte altri costi straordinari, ci aggiriamo già intorno a 125mila euro l’anno.
Nella sua vita, Silvana ha salvato e trovato casa a diverse altre migliaia di gatti. Cinquantacinque anni, vive in casa insieme al marito Tony e ai figli Daniel e Tony Junior. “Per fare quello che faccio io – ha ammesso la donna- bisogna essere un po’ matti, ma è più forte di me perché ogni volta che ricevo una telefonata su un gattino abbandonato non posso rifiutare di curarlo e accudirlo. Lo faccio per amore e per fortuna la mia famiglia mi sostiene”. Circa metà dei fondi necessari al sostentamento delle bestiole sono investiti dalla famiglia, mentre la restante parte del denaro arriva da donazioni private e raccolte fondi.
Nonostante la passione per gli animali, la donna non vuole che la loro presenza renda l’ambiente casalingo poco salutare: la casa viene pulita da cima a fondo due volte al giorno; inoltre tutti i gatti sono sterilizzati e ognuno ha una sua particolare storia. La giornata di Silvana inizia alle 6.30 aprendo scatolette, pulendo cassette, lavando, spazzando e rispondendo alle chiamate di chi trova gatti bisognosi.
CM