
A poche ore dall’assassino di Khaled al Asaad, ex direttore del sito archeologico di Palmira, è stato distrutto dai miliziani dell’Isis il monastero cattolico di Mar Elian nella località di Al Qariatayn, a sud-ovest di Homs, nel deserto siriano. L’edificio, antichissimo, risaliva al quinto secolo dopo Cristo. Gli uomini di Abu Bakr Al Baghdadi hanno diffuso le immagini dei bulldozer sui resti del sito archeologico. Nei fotogrammi si vede la profanazione della chiesa, seguita dalla riesumazione dei resti attribuiti a Sant’Elian – secondo la tradizione ucciso dai romani nel 285 – a cui il monastero era dedicato, e quindi la distruzione dello storico complesso. .Il monastero era legato al monastero di Deir Mar Musa al Habashi rifondato una decina di anni fa dal gesuita italiano Paolo Dall’Oglio, rapito il 29 luglio 2013 mentre si trovava a Raqqa. Il luogo era stato ricostruito a diverse riprese nel corso dei secoli e accoglieva ogni anno il 9 settembre in occasione della festa del santo, migliaia di pellegrini. A maggio nel villaggio era stato sequestrato il prete siro-cristiano Jacques Mourad, il priore del monastero. La località di Al Qariatayn è un punto strategico della Siria, vicino alla strada che collega l’antica città di Palmira con le montagne Qalamoun, lungo il confine con il Libano, in una zona ricca di giacimenti. Dopo la conquista della cittadina, gli jihadisti aveva rapito 230 civili, tra cui almeno 60 cristiani, comprese donne e bambini. Di questi, 48 sono stati rilasciati mentre 110 sono stati trasferiti nella provincia di Raqqa, cuore dello Stato islamico. Non si sa invece il destino degli altri 70 presi in ostaggio.
ADB
https://www.youtube.com/watch?v=DsFW4wtkDlA