Perché i Paesi del Golfo non accolgono i profughi siriani?

Profughi Arabia Golfo
(ACHILLEAS ZAVALLIS/AFP/Getty Images)

E’ una domanda che in questo momento molti si stanno ponendo. Come mai in quattro anni di guerra e con oltre 4 milioni di profughi siriani, neanche uno di loro è stato accolto nei vicini Paesi del Golfo? Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Bahrein e Oman non hanno accettato nessuno, mentre i Paesi vicini più coinvolti nell’accoglienza di chi fuggiva dal conflitto e dal pericolo di morte sono stati Libano, Giordania e Turchia. Quest’ultima ospita attualmente un milione e 600mila siriani, mentre gli altri due Stati hanno enormi difficoltà nella gestione dell’emergenza, con i campi profughi che iniziano a non avere più acqua né cibo.

L’UNHCR, l’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha fatto un appello a tutti gli Stati membri dell’Onu affinché si rendessero disponibili ad accogliere i profughi e i soli a non rispondere a tale richiesta sono stati proprio i Paesi del Golfo. Per completezza di informazioni bisogna sottolineare che l’Arabia Saudita ha donato all’Onu più di 90 milioni di dollari a UNHCR per il sostegno ai profughi siriani nel solo 2014 però di far entrare anche un solo migrante all’interno dei propri confini non se ne parla. Si tratta di Paesi molto ricchi che non avrebbero difficoltà a gestire la presenza di siriani, ma evidentemente la cosiddetta “fratellanza araba” portata a livello di aiuti e rapporti tra i governi scricchiola un po’.

F.B.

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