Il console francese in Turchia vendeva barconi agli immigrati VIDEO

Il console francese in Turchia vendeva barconi agli immigrati
(Websource)

Grande imbarazzo per il governo francese  che è stato costretto a sospendere  Francoise Olcay  console onoraria  nella città turca di Bodrum. Un servizio della tivù France 2  l’ha sorpresa a vendere barconi e giubbotti salvagenti ai migranti che dalla costa turca cercano di raggiungere la Grecia. Le immagini mostrano chiaramente canotti e  materiale nautico di un negozio di proprietà della Olcay con  la targa ufficiale “Agence Consulaire de France” con tanto di tricolore e il motto “Libertè-Egalitè-Fraternitè”. Il reporter di France 2 Franck Genauzeau fa diverse domande alla Olcay dopo aver fatto con lei un giro nel suo negozio: “Lei è consapevole che questa gente va a morire con questi oggetti che lei vende?”“Assolutamente” replica la donna che non sa di essere ripresa da una telecamera nascosta. “Lei è console onorario di Francia e sta alimentando il traffico di esseri umani” domanda il reporter.  La Olcay alza le spalle e risponde “si”. Poi aggiunge: “Il sindaco alimenta il traffico, la capitaneria di porto alimenta il traffico, il viceprefetto alimenta il traffico”“In che senso?” chiede Genauzeau. “Che lasciano fare, lasciano passare i migranti”La donna si è difesa sostenendo che nel traffico sono coinvolte anche le autorità turche locali e alla domanda sul perché lei non abbia smesso di vendere le forniture ai migranti  ha risposto che se non lo avesse fatto, altri avrebbero preso il suo posto e gli articoli sarebbero stati comprati altrove. Maggiore scalpore alla vicenda lo ha dato il fatto che lo scorso fine settimana su quella spiaggia è stato raccolto il corpo del piccolo siriano Aylan Kurdi affogato con madre e fratellino. Un’immagine simbolo che ha dato il via alle nuove iniziative di accoglienza della cancelliera  Merkel.

B.R.

Guarda Video