Migranti, la Germania chiude le porte: sospeso Schengen

Germania Austria Profughi
(GUENTER SCHIFFMANN/AFP/Getty Images)

La Germania non ce la fa più. I profughi che richiedono asilo politico sono tantissimi e aumentano ogni giorno e il Paese della Merkel è senza dubbio quello che in Europa ne ha accolti e ne sta accogliendo più di ogni altro (alla fine dell’anno si calcola che saranno 450mila i migranti arrivati in Germania). Ma a tutto c’è un limite e Berlino oltre ad avere oggettivamente quasi raggiunto la saturazione, si è mostrata anche molto irritata nei confronti dei Paesi dell’Unione Europea che non accolgono nessuno e continuano a criticare e rifiutare il sistema delle quote di ripartizione dei migranti. Per tutti questi motivi Angela Merkel ha annunciato la sospensione temporanea del trattato di Schengen, quello che prevede la libera circolazione delle merci e delle persone all’interno dell’Ue. Il ministro dell’Interno De Maiziere ha contestualmente annunciato il ripristino dei controlli alla frontiera con l’Austria parlando di “controlli provvisori per arrivare a una procedura ordinata di afflusso”. Su questa iniziativa si è espressa anche la Commissione Europea che ha spiegato che la temporanea reintroduzione dei controlli di frontiera tra Stati membri messa in atto dalla Germania è una possibilità eccezionale esplicitamente prevista e regolata dal codice frontiere di Schengen, in caso di situazione di crisi”.

Nel frattempo i profughi continuano a compiere viaggi della speranza e continuano anche le tragedie come quella del naufragio in Grecia nel quale sono morti 34 persone, di cui metà bambini (compresi 6 neonati).

F.B.

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