
Lo stadio di San Siro contribuisce ad alzare la tensione tra Inter e Milan. Dopo il dietrofront del club rossonero sulla costruzione del proprio nuovo stadio e col ritorno al ‘vecchio amore’ San Siro, i due club della città di Milano ritornano a discutere di questa questione. Le due società dovevano ritrovarsi ieri mattina in occasione di una riunione in Comune fissata da oltre un mese per discutere dello stato di avanzamento dei lavori di ammodernamento dello stadio in vista della finale di Champions di maggio, ma dopo le ultime vicende è stato il club rossonero a rinviare a data da destinarsi all’ultimo momento questo incontro.
L’Inter non è rimasta benissimo dal fatto che il Milan abbia improvvisamente cambiato idea sulla costruzione del nuovo impianto, tornando improvvisamente ad ‘innamorarsi’ di San Siro, su cui il club neroazzurro aveva già comunicato a fare progetti, visto che nel giro di qualche anno avrebbe dovuto essere l’unico ‘proprietario’ di questo impianto. Peraltro fino a poco tempo fa l’Ad dei rossoneri per le questioni amministrative, Barbara Berlusconi, aveva rassicurato la dirigenza neroazzurra che chiedeva la conferma di poter agire autonomamente su San Siro. E invece ora non sembra così, anche se ufficialmente il Milan non ha ancora cambiato idea sulla costruzione del nuovo stadio, ma le parole del Presidente Berlusconi di qualche giorno fa sono state eloquenti. ”Gli esperti hanno valutato una spesa onerosa oltre le attese. Dobbiamo limitare il costo a nostro carico”, questo quanto detto dalla dirigenza rossonera in merito alla frenata sulla costruzione del nuovo stadio nella zona del Portello a Milano. Un passo indietro clamoroso che secondo il ‘Corriere della Sera’ nasconde dell’altro. Sarebbe, infatti, Fininvest a non voler costruire lo stadio in quella zona per le troppe spese. Staremo a vedere come proseguirà questa situazione e se le tensioni tra le due società continueranno anche fuori dal campo.
M.O.