
Ritvik Ankush Tarte 11 anni di Ahmednagar nell’India occidentale stava per iniziare la sua solita lezione di tiro con l’arco quando è entrato in una zona off limits. Un’ azione che gli sarebbe potuta costare la vita. Appena entrato in quell’area una freccia lo ha colpito sul lato destro della testa. Il bimbo è stato portato al Manik Hospital and Research Centre mentre il padre Ankush Babban Tarte e la madre Ashwini appresa la notizia si precipitavano in ospedale per stare accanto al figlio. Ankush ha raccontato: “Il viaggio verso l’ospedale è stato molto agitato eravamo molto preoccupati. Mia moglie è ancora molto in ansia, mio figlio ama il tiro con l’arco e non ci saremmo mai aspettati che qualcosa del genere potesse accadere”. Il neurochirurgo Jeevan Rajput ha effettuato una craniotomia durata oltre tre ore per riuscire a rimuovere il dardo. Il medico ha raccontato: “Ritvik è stato operato d’urgenza; attraverso una radiografia siamo riusciti a individuare la posizione esatta della freccia e abbiamo aperto il cranio per iniziare le operazioni di rimozione. La freccia aveva perforato il cranio sul lato destro arrestandosi a pochi millimetri dal lobo frontale”. L’operazione è riuscita con successo e dal momento che il recupero post-operatorio ha dato segnali positivi. C’è la speranza che il bambino non riporti alcun deficit neurologico. “Adesso non ci resta che sperare che non ci siano complicazioni in futuro. Ha ancora un po’ di dolore alla testa ma speriamo che passi non appena la ferita sia guarita” hanno dichiarato i genitori. Il giovane è stato già dimesso e non appena sarà in forze riprenderà le sue lezioni di tiro con l’arco.
B.R.