
Il Presidente dell’Inter Erick Thohir, galvanizzato da questo inizio di stagione del club neroazzurro, tralasciando il match di ieri contro la Fiorentina, ha parlato ieri a Sky Sport e qui ha promesso altri investimenti sul mercato ai tifosi, per fare un’Inter ancora più forte. Ma l’indonesiano non si ferma allo scudetto, ma punta più in altro. Queste le sue parole, riportate da Sportmediaset: ”Siamo in una posizione eccellente, ma è troppo presto per parlare di scudetto, ci sono sei o sette squadre che possono lottare per il titolo. Le difficoltà della Juve mi sorprendono, non la immaginavo così distante. Dobbiamo crescere, ma ho sempre pensato che fare risultato sia la cosa più importante. Il nostro obiettivo è entrare tra i primi dieci club al mondo. Intanto, se arriveremo in Champions, dovremo avere almeno venti giocatori di primo livello”.
Come dicevamo, nonostante i cospicui interventi sul mercato estivi, Thohir non si ferma: ”A gennaio ci muoveremo ancora, per ogni arrivo dovrà però corrispondere una cessione”.
Infine, due parole sulla questione stadio, San Siro, col Milan che, abbandonato il progetto dello stadio al Portello, è tornato ad interessarsi al proprio stadio, con l’Inter che sembra rimasta un pò spiazzata da questo dietrofront: ”Lavoriamo su San Siro nerazzurro da nove mesi. Il consulente è pronto, gli architetti anche, come il progetto. Siamo pronti a investire 150 milioni di euro sullo stadio in concessione al Comune. Stiamo parlando di questo da più di un anno ed è importante per l’economia di Milano e dell’Italia. Non commento quello che è successo al Milan. Abbiamo solo letto i giornali. Il nostro management incontrerà il loro e capiremo cosa vogliono. Ho rispetto per Barbara Berlusconi e Adriano Galliani e per questo vogliamo seriamente ascoltarli, ma poi la decisione è loro”.
M.O.