Al peggio non c’è mai fine. Un genitore ha denunciato su Facebook il testo agghiacciante di un problema trovato sul libro di fisica di suo figlio, liceale al secondo anno, postando una foto (sembrerebbe originale, non una ‘bufala’). Il problema, intitolato ‘Sasso dal cavalcavia!’ – con tanto di punto esclamativo – ricostruisce, appunto, lo scenario del lancio di un sasso dal cavalcavia e chiede se un auto di passaggio sarà colpita o meno. Il tutto per far pratica sul moto uniformemente accelerato. Il genitore si interroga giustamente se, a questo punto, ci si debba aspettare problemi su traiettorie di proiettili o tensione necessaria per uccidere condannati a morte. Piuttosto, sarebbe interessante sapere come sia stato possibile che questo testo venisse inserito su un libro scolastico e verificare se si tratti di una pubblicazione recente o meno per capire, nel caso, come mai nessuno abbia denunciato il fatto prima.
L. B.