Si è presentato in classe al Liceo Einstein di Cervignano vestito da donna con tanto di orecchini e rossetto. Era il suo primo giorno di supplenza e di certo nessuno lo dimenticherà. Gli studenti sono rimasti piuttosto perplessi di fronte a Michele Romeo, docente di fisica che si definisce “intersessuale”. Così almeno si può leggere sul suo profilo Facebook dove non mancano anche foto in pose ammiccanti e neanche tanto vagamente allusive. I ragazzi una volta tornati a casa hanno riferito ai genitori. La maggior parte di loro ha subito telefonato al preside per avere chiarimenti e ha minacciato di spostare immediatamente i figli da quella scuola a meno che quel supplente non venga rimosso.
Il dirigente scolastico Aldo Duri ha risposto ai genitori di non avere alcuna intenzione di licenziare il supplente da lui definito un “docente preparatissimo”. Il prof stesso è intervenuto spiegando di essere un ermafrodita “non inquadrabile nei due ambiti maschio femmina” e di non avere alcuna intenzione di operarsi per scegliere tra uno dei due sessi. Dopo il clamore mediatico sulla vicenda Michele Romeo confessa di aver ricevuto numerose richieste di amicizia su Facebook, ma proprio sul social ha declinato l’invito di molti, soprattutto di studenti, temendo ritorsioni mediatiche sulla vicenda. Ecco il post in cui spiega la situazione allo stato attuale: “Sono molte le richieste di contatto che in questi ultimi due giorni si sono affollate sul mio profilo personale. Non vogliatemene ma, almeno per il momento, molte di queste non posso accettarle, per il solo fatto che vi sono dei vincoli istituzionali che mi suggeriscono di evitare una simile pratica con taluni di voi. Mi rivolgo soprattutto a quei tanti studenti che hanno piacere a rimanere in contatto con me e che, comunque, potranno farlo dopo che avrò terminato il mio lavoro presso le scuole in cui essi stessi studiano. Ciò l’ho deciso io per preservare me ma, cosa ancora più importante, per preservare la loro cognizione di me da qualsiasi distorsione della realtà mediatica che possa derivare da una simile ingenua azione per il tramite di chi, preda del pregiudizio, del fanatismo o dell’interesse a perseguire il solo lucro, voglia cercare un semplice pretesto per screditarmi”.
Poi il prof finito nell’occhio del ciclone fa anche un’amara riflessione sulla società odierna: “Purtroppo la società umana ha ancora tanta strada da fare prima di poter giungere ad essere una autentica e luminosa civiltà di esseri senzienti ben superiori a certe miserie tipiche che attualmente la caratterizzano, ma il cammino è buono ed io sono fiduciosa, senza alcun dubbio, in un domani colmo di modernità, condivisione sincera e gioia autentica per tutti gli umani che ambiscano a cambiare qualcosa che sopravvive ma che non potrà sopravvivere a lungo se tutti noi avremo cura di indagare a fondo la nostra comune umanità”.
F.B.
https://www.youtube.com/watch?v=ndccYhCR8vY
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