Auto nel fossato, muore davanti agli occhi della moglie

Gianluigi Bucciol (foto Facebook)
Gianluigi Bucciol (foto Facebook)

Dramma familiare a Oderzo, nel trevigiano, dove Gianluigi Bucciol, 54 anni, mentre era alla guida della sua auto, è stato colpito da un malore ed è uscito di strada. Immediatamente, la moglie Cristina,che era seduta al suo fianco ed è rimasta illesa, ha chiamato i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimare l’uomo si è rivelato vano. Il decesso di Bucciol è stato accertato qualche minuto dopo il suo arrivo al pronto soccorso. A complicare le operazioni di soccorso, il fatto che l’auto sia rimasta incastrata nei pressi dell’abitazione della coppia, tra il palo del telefono e un fosso.

Appena qualche giorno fa, in circostanze simili e a qualche decina di chilometri di distanza, è deceduto Lino Tomea, un 51enne residente a Campo, località di Forno di Zoldo, in provincia di Belluno, morto davanti agli occhi della moglie e delle due figlie di 12 e 10 anni dopo essere stato colpito da un infarto mentre era alla guida della propria automobile; purtroppo l’arrivo tempestivo dei sanitari e il trasferimento all’ospedale San Martino di Belluno non hanno evitato la tragedia.

I soccorritori conoscevano Tomea, in quanto l’uomo prestava volontario del servizio di soccorso ambulanza dei donatori di sangue di Forno di Zoldo. Come ogni mattina, l’uomo stava accompagnando le figlie a scuola a Longarone, prima di andare a lavoro con la moglie, dipendente come lui della azienda Marcolin.

GM