“Io, derubato 27 volte in due anni, capisco il dramma di Ermes”

Lorenzo Danieli (Youtube)
Lorenzo Danieli (Youtube)

C’èra anche Lorenzo Danieli, trevigiano di Zero Branco, autista di una compagnia di trasporto pubblico tra il migliaio di presenti giunti ad Arsiero, nel vicentino, pure da altre aree del Veneto per rendere l’ultimo omaggio a Ermes Mattielli, l’ex rigattiere 62enne di Arsiero deceduto nei giorni scorsi per un infarto, il quale era stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere e a un risarcimento di 135 mila euro per duplice tentato omicidio di due ladri di etnia rom.

Danieli, intervistato da ‘Il Gazzettino’, ha raccontato la sua assurda vicenda personale: “Nello spazio di due anni, dal 2004 al 2006, sono stato derubato in casa per qualcosa come 27 volte. Nel dettaglio in due mesi dei delinquenti hanno provato a entrare per 15 volte”. Per questo motivo dice di aver voluto essere presente “per dare l’ultimo saluto terreno a Ermes Mattielli, perché nella sua drammatica disavveduta mi sono ritrovato in toto. Comprendo l’ansia che ha provato e lo ha indotto a sparare ai due ladri penetrati nella sua proprietà, dopo più furti ravvicinati”.

L’uomo spiega: “Alla fine mi sono fatto il porto d’armi e ho imparato con la mia famiglia a difendermi con alcuni accorgimenti, tipo tenere il cane sempre in casa, rafforzare i serramenti con catenacci e inferriate e mantenere l’allarme sempre bello in vista dall’esterno della nostra abitazione”. Lorenzo Danieli ha quindi concluso: “Come detto sono venuto ad Arsiero perché conosco il tormento provato da Ermes, vittima di un sistema della difesa in casa che deve essere rivisto dalla politica”.

GM