
Francois Hollande sta parlando alle Camere riunite e il suo discorso è stato sin dalle prime battute durissimo. Il presidente francese ha usato parole molto forti annunciando: “La Francia è in guerra”. Hollande ha poi aggiunto: “I terroristi credono che il popolo libero possa essere impressionato dall’orrore, ma invece no, la Repubblica francese ha ben sopportato queste prove, sempre viva. E il popolo francese è coraggioso e non si ferma. Quella che viviamo non è una guerra di civiltà, perché questi assassini non ne rappresentano nessuna. Sono vigliacchi che hanno sparato sulla folla disarmata. La Francia ha affrontato ben altre prove e quelli che hanno voluto sfidarla sono stati i perdenti della storia”.
Il presidente francese ha poi chiesto che la coalizione internazionale si unisca alla Francia in questa guerra: “Gli attentati sono stati pianificati in Siria, organizzati in Belgio e perpetrati sul nostro territorio, probabilmente con delle complicità. Nei prossimi giorni incontrerò i presidenti Obama e Putin per unire le nostre forze. Ci vuole una grande e unica coalizione per combattere questo esercito terroristico”. Hollande ha poi confermato di voler prolungare lo stato di emergenza di altri 3 mesi per avere così mano libera nella creazione di posti di blocco e nella restrizione della libertà di circolazione delle persone. Inoltre ha annunciato di voler applicare cambiamenti radicali in termini di poteri straordinari del presidente in caso di minaccia allo Stato: “Ritengo, in coscienza, che dobbiamo far evolvere la nostra Costituzione per agire contro il terrorismo di guerra”.
F.B.
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