
L’indomani della strage nella redazione di Charlie Hebdo Giuliano Ferrara fu ospite della trasmissione di Santoro, Servizio Pubblico, ed ebbe uno uno scontro verbale con il giornalista Amedeo Ricucci, Si parlava di Islam e dei fatti di Parigi. Ricucci sosteneva che l’attentato fosse un atto di terrorismo, gravissimo, certo, ma riconducibile ad una contrapposizione episodica e non culturale. E diceva sull’eccidio: “E’ terrorismo basato sull’Islam radicale”. Per il giornalista la strage rappresentava l’atto estremo di un certo modo di intendere l’Islam e non l’esito di uno scontro epocale fra culture. La lettura “minimalista” della strage da parte di Ricucci fece infuriare Giuliane Ferrara che proruppe in un’invettiva memorabile: “Non è terrorismo è Guerra Santa islamica contro l’Occidente cristiano e giudaico…ma ancora non lo avere capito? Ma che devono fare ancora per farvelo capire? E’ Guerrà Santa e se negate queste cose siete un banco di coglioni….” Santoro si mostrò scettico e si oppose con ironia alle parole di Ferrara: “Preferiamo essere un branco di coglioni che ragionano ancora con la loro testa…” replicò. Nove mesi dopo Parigi torna ad essere insanguinata con eventi dieci volte più devastanti di quelli che sembravano rappresentare un apice non superabile. Le stragi di Parigi, venerdì notte, hanno superato ogni precedente. Il presidente Hollande ha annunciato l’arrivo di contingenti militari nella capitale francese, la sospensione di Schengen; jet francesi hanno bombardato Raqqua, Hollande ha parlato di “guerra” alle Camere riunite dicendosi intenzionato a prorogare lo stato di emergenza indetto la notte delle stragi. Rivista oggi l’affermazione di Ferrara sembra meritare meno sarcasmo di quello che suscitò all’indomani della strage di Charlie Hebdo. E’ sufficiente affiancare ad essa un’immagine, tra le tante. Una sola: quella della platea al Bataclan, dopo la strage. “Ragionate con la vostra testa” direbbe Santoro. E’ quello che stiamo tentando di fare.
ADB