Poroshenko contro Putin: “Sta con Assad e non combatte l’Isis”

Renzi e Poroshenko (GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)
Renzi e Poroshenko (GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

Il presidente ucraino Petro Poroshenko è stato nei giorni scorsi a Roma dove è stato ricevuto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nel corso della visita, il primo ministro di Kiev non si è risparmiato in bordate nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, sottolineando che questi non combatterebbe l’Isis: “Se parliamo solo di coordinamento, è possibile, ma solo se Putin inizia a combattere contro l’Is”. Per Poroshenko, Mosca “ora sta dalla parte del terrorismo, che è Bashar al-Assad”, dunque l’impegno russo “può essere efficace solo se cambia tattica e comincia a contrastare lo Stato Islamico”.

Quindi ha evidenziato che per contrastare il terrorismo è necessaria l’unità dell’Europa. Grazie ai valori dell’europeismo – dice Poroshenko – è stato possibile contrastare i rivoltosi nella regione del Donbass. Sulle sanzioni comminate alla Russia, Poroshenko ha spiegato che “non si tratta di una punizione, ma di una spinta per l’attuazione degli accordi di Minsk, perché non disponiamo di altri strumenti. Ci sarà quindi un ammorbidimento delle misure restrittive, se tali accordi saranno attuali, saranno sollevate, se la Russia si ritirerà dalla Crimea”.

Inoltre Poroshenko ha sottolineato le difficoltà a sostenere le pressioni della Russia, affermando che “il nostro esercito da solo non basta, abbiamo bisogno dell’Unione Europea, della solidarietà transatlantica, ogni giorno”. Infine il presidente ucraino ha garantito la costituzione di un’unità anticorruzione sul modello di quella creata un anno fa in Italia.

GM