
Un’autentica odissea quella vissuta dalla famiglia del piccolo Luke. Tutto era iniziato nel 2013; ai tempi il bimbo aveva solo 2 anni: senza cause apparenti il piccolo iniziò ad avere problemi e dolori quando urinava. I genitori si rivolsero preoccupati ai medici che non diedero molto peso al disturbo classificandolo come una semplice infezione. Ben presto la situazione precipitò: dopo 4 settimane i genitori di Luke portarono il bimbo al Pronto Soccorso ma anche in quel caso, la situazione venne sottovalutata fino al drammatico epilogo. Le condizioni del bambino erano peggiorate: Luke era arrivato ad andare al bagno fino a 30 volte al giorno e durante una visita al pronto soccorso i medici colpevolizzarono i genitori per un rossore eccessivo del sederino causato dallo sforzo. sforzo. Solo la determinazione della madre, che decise di non lasciare il pronto soccorso fino a che non ci fosse stata una visita più approfondita, consentì a Luke di ottenere una visita e un’ecografia: dall’analisi apparve evidente l’enorme massa tumorale formatasi nella vescica. Luke per fortuna, dopo un anno di cure, ha sconfitto la malattia ed ora conduce una vita normale.
LC