Bufera sul consigliere che vuole “lo sterminio degli islamici”

Uno dei post di Armando Marini (screenshot Facebook)
Uno dei post di Armando Marini (screenshot Facebook)

Bufera su Armando Marini, consigliere comunale di una lista vicina al centrodestra a Palazzolo sull’Oglio, nel bresciano, che nei giorni scorsi – subito dopo gli attentati di Parigi – si è lasciato andare ad alcune esternazioni via Facebook. “La pace verrà dopo lo sterminio degli islamici”, ha scritto il consigliere, poi di fronte al messaggio del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker che ha invitato a “non confondere i terroristi con i rifugiati”: “Non esiste distinzione sono tutti da eliminare”.

“Affondare tutti i barconi è un dovere civico”, un altro post di Marini, poi ancora: “Dobbiamo bombardare il territorio dell’Isis con almeno 10 bombe atomiche almeno siamo sicuri che non esisteranno più”. Prima del 13 novembre, i contenuti dei post di Marini non erano diversi; all’allerta lanciata dal ministro dell’Interno Angelino Alfano alle prefetture per trovare una casa ai profughi, lui replica: “Sì, camere a gas”, o meglio “basterebbero delle docce vecchio stile Adolf”.

Dopo che le frasi sono divenute di pubblico dominio, sono giunte le richieste di dimissioni della lista Città in Testa e del movimento identiario Mos, a cui si è aggiunta anche quella del Pd. Ma il consigliere non fa un passo indietro: “Scrivo quello che pensano tantissimi italiani. Voglio difendere i nostri valori, la nostra storia, il nostro mondo e non quello del Medio Evo”.

GM