C’è un Comune in Italia dove puoi pagare le tasse con lavori socialmente utili

Tasse lavoro
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In gergo si chiama “baratto amministrativo” ed è una norma prevista nel decreto numero 164 del 2014, il cosiddetto “Sblocca Italia”. Il primo e finora unico Comune italiano ad applicarla è Invorio, piccolo centro di 4.500 abitanti nella provincia di Novara. Ora che l’esperimento sta avendo successo sembra siano tantissime le amministrazioni comunali interessate, tanto che il sindaco di Invorio ha preparato un vero e proprio disciplinare sulle procedure da seguire.

In pratica si tratta di un aiuto per chi non può pagare le tasse comunali. L’articolo 24 del suddetto decreto prevede, per i contribuenti che non possono permettersi di pagare le imposte, “misure di agevolazione della partecipazione nelle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”. In termini concreti si tratta di pagare facendo lavori socialmente utili come la pulizia delle strade, il mantenimento del verde pubblico e la gestione dell’arredo urbano. Per ora nella cittadina novarese sono cinque i cittadini ad aver usufruito di questa legge. Ogni ora del loro lavoro equivale a 7,50 euro di debito in meno e per poter usufruire di questa opportunità bisogna avere un Isee inferiore a 8.500 che dimostri l’incapacità di versare le imposte per l’anno in corso. Il sindaco Dario Piola parla così della sua scelta: “L’occasione offerta dal decreto era troppo ghiotta. L’abbiamo colta provocatoriamente visti i continui tagli a cui sono sottoposti i Comuni, in difficoltà anche nell’affidare piccoli lavori”. Ora è diventata molto più di una provocazione. “Sono arrivate centinaia di mail e di telefonate, anche da capoluoghi grandi come Milano – racconta il primo cittadino – e così ci siamo organizzati: abbiamo preparato un “pacchetto baratto”, un vademecum pronto da inviare ai Comuni che ci contattano”.

F.B.