“L’augurio di morte per il Papa? Ne parlerò con lui”

Papa Francesco (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
Papa Francesco (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

Il vescovo di Ferrara, monsignor Luigi Negri, si difende dalle accuse nei suoi confronti di aver augurato a Papa Francesco di fare la fine di un suo predecessore, monsignor Albino Luciani, noto col nome di Papa Giovanni Paolo I, che governò la Chiesa soltanto per 33 giorni. Secondo le accuse rivolte al vescovo, l’alto prelato sarebbe stato intercettato il 28 novembre scorso sul Frecciarossa partito da Roma mentre conversando con un suo collaboratore contestava le nomine di due “preti di strada”, Matteo Maria Zuppi e Corrado Lorefice, alla guida delle diocesi di Bologna e Palermo.

“Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come aveva fatto con l’altro”, sarebbero state le parole di monsignor Negri, che interpellato da un quotidiano locale ha replicato alle accuse: “Qualcuno ha registrato? Questo nuovo episodio spiega tutto l’odio teologico contro la Chiesa”. Il vescovo ha sostenuto: “Se a causa di quanto è accaduto, si fosse determinato uno scandalo, soprattutto nei più deboli, ne chiederemo perdono tutti”. Poi ha detto di voler incontrare Papa Francesco, nei confronti del quale ha manifestato “totale obbedienza”.

“Anche sollecitato dalle recenti gravi affermazioni attribuitemi sulla stampa, ho chiesto al Santo Padre di potere avere un incontro filiale con lui, in cui poter aprire il mio cuore di pastore al suo cuore di Padre universale”, ha spiegato monsignor Negri, ritenuto vicino a Comunione e liberazione. Proprio dal movimento fondato da don Luigi Giussani arriva una netta presa di distanza dalle parole del vescovo: “Qualora avesse pronunziato tali affermazioni, esse sarebbero unicamente espressione della sua personale opinione e non certo di Cl, nella quale monsignor Negri non riveste alcun ruolo di responsabilità dal 2005”.

GM