
Il New York Times è sceso sul sentiero di guerra contro Donald Trump, il magnate americano candidato alle primarie repubblicane per le presidenziali USA. Durante un comizio in South Carolina, l’uomo d’affari ha imitato, prendendolo in giro, Serge Kovaleski, un reporter disabile del quotidiano affetto da artrogiprosi, una rigidità articolare congenita. “Dopo l’attacco al World Trade Center – ha detto Trump riferendosi a un articolo di Kovaleski del 2001, accompagnando il discorso con gesti scomposti delle braccia- scrisse che gli arabi statunitensi festeggiarono ma oggi non ricorda bene quell’articolo. Ora, poverino, dice ‘non ricordo’, ‘non sono sicuro’, ‘può darsi che lo abbia detto”. “Troviamo scandaloso che Trump abbia voluto ridicolizzare uno dei nostri reporter per l’aspetto”, ha dichiarato un portavoce del quotidiano ma lo staff di Trump ha negato che l’uomo d’affari fosse a conoscenza della disabilità del giornalista, un fatto ritenuto difficile da molti, visto che Kovalesky lo aveva seguito da vicino dal 1987 al 1993. Ora sembra che il New York Times querelerà il magnate. Non è la prima volta che Trump polemizza con i giornalisti; durante una conferenza stampa in Iowa aveva fatto allontanare dalla sala un reporter ispanico.
L. B.
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