
Un network di gallerie sotterranee è stato scoperto sotto la città irachena di Sinjar, dopo la conquista di quest’ultima da parte delle forze militari curde. Si tratta di centinaia di metri di gallerie, almeno 40 tunnel che partono e finiscono nelle abitazioni. Sembra che i cunicoli venissero usati dagli uomini del califfato per salvarsi dai bombardamenti aerei, muoversi liberamente, e come deposito di armi ed esplosivi, molti dei quali di fabbricazione americana. Una parte dei tunnel ha l’aspetto di un bunker, allestito con letti cuscini e copie del Corano. Lo Stato islamico ha preso il controllo di Sinjar nell’agosto 2014, uccidendo e catturando migliaia di residenti per lo più di religione yazidi: vicino alla città sono state trovate delle fosse comuni contenenti uomini e bambini. Centinaia di donne yazidi sono ancora prigioniere: vengono costrette a convertirsi all’Islam e a sposare i militanti dell’Isis. Secondo le truppe di liberazione, in città ci sarebbero ancora molti segreti da scoprire.
L. B.
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