Una teenager ha usato Facebook per ritrovare la donna che le salvò la vita quando aveva 7 anni. La oggi 17enne Berry Mackenzie ha raccontato sul social network di quando, nel marzo 2015, il padre si schiantò – morendo – con la sua auto vicino la città di Maidstone, in una fredda giornata d’inverno. Berry fu salvata da morte per assideramento da una donna che la trasse in salvo, portandola a un vicino ospedale, dal quale se ne andò senza lasciare alcun recapito. Potere del web, la giovane Chelsea Kateland Nahuliak ha riconosciuto nella storia di Berry quanto accaduto a lei e sua madre Jeana Kelly 10 anni prima mentre stavano andando a Table Mountain per fare snowboard. “Faceva davvero freddo quel giorno, probabilmente meno 25 e il vento soffiava come un matto – ha ricordato Jeana – Berry aveva dei brutti tagli causati da un vetro frantumato. Ricordo che continuava a dirmi ‘penso che mio papà sia morto’. Non potevo lasciarla all’interno del veicolo. L’ho sollevata e portata nella mia macchina”. Dopo essersi andata in ospedale e assicuratasi che la bambina stesse bene, la donna è sparita nel nulla. Oggi si sono ritrovate. Sono sempre più le persone che ricorrono ai social network per ritrovare sconosciuti che le hanno aiutate, come nel caso della ragazza salvata da un molestatore su un bus a Londra.
L. B.
