
All’istituto comprensivo Garofani di Rozzano, nell’hinterland milanese, il tradizionale concerto di Natale è stato rinviato e il crocifisso ‘rimosso’ in nome “della laicità”. La notizia è stata resa nota dal quotidiano ‘Il Giorno’, che ha spiegato come la decisione del preside dell’istituto, il reggente Marco Parma, già candidato sindaco per la lista civica ‘Aria pulita’ e per il Movimento 5 Stelle a Rozzano, sarebbe improntata alla laicità anche a seguito dei fatti di sangue di Parigi di due settimane fa.
“Cancellare le tradizioni è un favore ai terroristi”, ha commentato il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Padania Libera. Il leader del Carroccio, sulle note di ‘Tu scendi dalle stelle’, ha cercato di rintracciare telefonicamente il preside reggente, Marco Parma, ma a rispondergli è stato il direttore amministrativo della scuola, il quale ha ribattuto sostenendo che sulla vicenda “i giornalisti hanno mescolato un po’ le situazioni”, promettendo a breve “un comunicato stampa” del preside. Ma Salvini ha controreplicato al termine della telefonata: “Pensate quelli dell’Isis se ci stanno ascoltando quanto ci prendono per co…oni”.
L’episodio è senza diverso ma in qualche modo correlato a quello che è accaduto a Varese dove alcune studentesse non hanno voluto partecipare al minuto di silenzio per le vittime francesi e hanno abbandonato la classe. Sempre nei giorni scorsi, nel trevigiano, le maestre hanno chiesto alla classe di commentare ciò che è accaduto a Parigi. Uno dei piccoli ha pronunciato parole scioccanti: “Hanno fatto bene, è giusto quello che hanno fatto: adesso andiamo a Roma e uccideremo il Papa!”. A Piacenza, infine, una bambina di una scuola elementare ha detto alla maestra: “Mio padre è nell’Isis, faccio saltare la scuola”.
GM