Si è dimesso il preside che voleva cancellare il Natale

Preside Natale Rozzano
Marco Parma, il preside dell’Istituto Garofani di Rozzano (Facebook)

Marco Parma, il preside della scuola Garofani di Rozzano, in provincia di Milano, alla fine si è dimesso. Dopo le furenti polemiche seguite alla sua decisione di “cancellare” il Natale in tutte le sue manifestazioni dal suo istituto per non urtare chi crede in altre religioni, ha deciso di abbandonare il proprio posto. La sua decisione in realtà riguarda soltanto la scuola primaria, mentre per gli altri gradi d’istruzione presenti al Garofani rimarrà al suo posto. Il preside, già candidato sindaco ed appartenente al Movimento 5 Stelle, avrebbe dovuto presentarsi lunedì all’Ufficio regionale scolastico della Lombardia, per spiegare le motivazioni “che stanno alla base del grave gesto da lui compiuto nel cancellare ogni iniziativa scolastica che riguarda il Natale cristiano”.

La sua idea era quella di impedire che venisse celebrato il consueto concerto di Natale e che venissero rimossi tutti i crocifissi presenti nelle aule scolastiche. Il motivo? Secondo Marco Parma si sarebbe così evitato di “urtare gli alunni di altre fedi”. Un malinteso senso della laicità e dell’integrazione religiosa che finisce per fare più danni che benefici. Integrarsi non significa cancellare la propria tradizione, la propria cultura e le proprie usanze. E proprio per questo l’idea del preside ha fatto infuriare non solo i genitori, ma anche tutto il mondo politico, locale e nazionale, riuscendo nell’ardua impresa di unire per una volta quasi tutti i partiti politici di ogni colore politico. Tutti hanno criticato il preside, chi in modo più veemente chi in modo più pacato, ma ormai era evidente che il dirigente scolastico non aveva più l’appoggio di nessuno. Così, dopo le dure parole pronunciate anche dal premier Renzi, Marco Parma ha rassegnato le proprie dimissioni.

F.B.