
Una nuova allerta alimentare è stata diffusa dal Rasff e rilanciata dal nostro Ministero della Salute in merito a solfito non dichiarato nei gamberi rossi congelati.
I solfiti sono additivi che hanno una duplice funzione: sono conservanti perché rallentano la moltiplicazione di alcune specie di microrganismi e sono anche antiossidanti; la normativa vigente ne ammette l’utilizzo in determinati alimenti e a determinate dosi massime.
Nello specifico, in questa tipologia di crostacei, i solfiti vengono aggiunti per rallentare il processo di annerimento della testa che li rende meno appetibili in termini commerciali.
La sostanza incriminata è potenzialmente pericolosa per i soggetti più sensibili: stima alla mano, si tratta dell’1% della popolazione nazionale. Gli effetti possono essere difficoltà respiratoria, fiato corto, asma, tosse. Inoltre, si possono manifestare altre sindromi più o meno gravi, ad esempio: orticaria, nausea, dolore al petto, rossore al volto.
Nei campioni esaminati sono stati riscontrati troppi casi di omessa dichiarazione di questo tipo di additivo. L’allerta è stata divulgata in Italia da Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che consiglia ai consumatori,: “quando si va in pescheria o nei supermercati, di preferire il prodotto fresco”.
LC