
Vanno avanti senza risultati da oltre una settimana le ricerche di Adam Younis, il 13enne scomparso dalla sua casa di Carpenedolo, lo scorso lunedì mattina. Adam, atleta dell’atletica Carpenedolo, era andato a Milano per un provino all’Atletica Riccardi, ma a quell’appuntamento non è mai arrivato. La sua società sportiva sta seguendo con attenzione l’intera vicenda, fianco a fianco della famiglia del ragazzo, primo di cinque figli: i fratelli hanno 11, 6, 4 e un anno e mezzo.
L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che Adam Younis, sapendo che si sarebbe dovuto presentare al provino accompagnato dai genitori, essendo egli minorenne, abbia fatto una “bravata”; per questa ragione, nella convinzione che il ragazzo sarebbe ancora a Milano, le ricerche di carabinieri e questura si sono concentrate nell’Arena Civica di Parco Sempione accanto alla sede dell’Atletica Riccardi, nelle stazioni ferroviarie e alle fermate dei pullman.
Diversi gli appelli sui social network per Adam, descritto come un adolescente molto timido e riservato ma tutt’altro che problematico. I suoi amici, da circa una settimana, condividono su Facebook le immagini del ragazzo e Giovanni Tellaroli, presidente dell’Atletica Carpenedolo dove milita Adam Younis, lo ha invitato a tornare a casa e a riprendere serenamente gli allenamenti. Tellaroli ha spiegato che i genitori di Adam non gli hanno mai messo i bastoni tra le ruote.
Poi ha aggiunto: “È un ragazzo che promette bene, favorito anche dalla sua struttura fisica. Ha 13 anni ma ne dimostra almeno un paio in più. Con noi non ha mai avuto alcun problema: si allenava con grande impegno e dedizione e con gli altri ragazzi aveva creato buoni rapporti”.
GM