Arriva il messaggio di Alfano. E i pompieri voltano le spalle

Pompieri in azione (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
Pompieri in azione (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

Proteste ieri in tutta Italia da parte dei vigili del fuoco, che al momento della lettura del messaggio di Angelino Alfano, in occasione della festa di Santa Barbara, protettrice del corpo, hanno voltato le spalle. “Siamo stanchi dell’indifferenza dei politici, siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri Corpi. Con questo gesto abbiamo deciso di ignorare chi ci ignora, di ignorare chi ci usa solo come carne da macello”, spiega Massimo Celli, segretario riminese del sindacato autonomo Conapo.

Gli fa eco il suo omologo a Prato, Giacomo Ciabatti, sempre del sindacato che rappresenta i pompieri: “Il governo ha annunciato che darà ottanta euro in più alle forze dell’ordine ma oltre a non esserci certezza in merito sembra che tale stanziamento non riguarderà i vigili del fuoco. Siamo stanchi dell’indifferenza dei politici, siamo il corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi. Con questo gesto abbiamo deciso di ignorare chi ci ignora, di ignorare chi ci usa solo come carne da macello ma non ci riconosce pari dignità lavorativa con gli altri corpi”.

Stesse scelte da parte dei pompieri anche a Macerata, Cremona, Termoli e altre località italiane. La protesta era stata annunciata dal segretario generale del Conapo, Antonio Brizzi, nei giorni scorsi: “Ci volteremo di fronte solo se udiremo impegni concreti per sanare la grave sperequazione retributiva e pensionistica. Siamo stanchi dell’indifferenza dei politici, siamo il corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi. Con questo gesto abbiamo deciso di ignorare chi ci ignora, di ignorare chi ci usa solo come carne da macello e non ci riconosce pari dignità lavorativa con gli altri corpi”.

 

GIUSEPPE GABRIELE MASTROLEO