
Flavio Insinna leader indiscusso dei programmi Rai colleziona successi tra film,fiction e Tv. Affronta tutto sempre con riflessioni mai banali grazie al suo sguardo ironico su ogni aspetto della vita. “Il segreto è l’empatia mi dicono che so attaccarmi umanamente ai concorrenti. L’ho imparato a teatro: se non ascolti l’altro che recita è finita. E nella vita pure. Quante volte soffriamo perché non abbiamo voluto ascoltare? Io sono innamorato dell’essere umano, lo guardo, lo studio, è un viaggio fantastico. È una dote che ho, sono stato fortunato. Certo anche la sensibilità va affinata, devi difenderla, perché poi la vita fa una gara con te, come diceva Céline, a levarti la voglia. La mia sfida è non farmi divorare dal meccanismo lavorativo, rimanere un entusiasta” racconta al Corriere. “Affari tuoi” è stata la svolta, è stato l’ignoto, rimettersi per mare. Lì sei senza maschera, sei tu. Bisogna sempre studiare per migliorarsi: limare l’eccesso e colmare il difetto. Per fare i cretini bisogna avere cervello”. A chi lo accusa di promettere soldi facili risponde: “Non l’ho inventata io la crisi, la bolla finanziaria, la disoccupazione. Mentre aspettiamo che arrivi il settimo cavalleggeri rappresenta una piccolissima occasione, il coraggio per fare una cosa che magari non potevi fare per mancanza di soldi. A casa fai compagnia, in studio qualcuno va via felice”.
Presto lo vedremo in un film natalizio al fianco di Leonardo Pieraccioni ma degli impegni recenti gli è rimasto nel cuore il ruolo di professore sessantottino nella fiction «La classe degli asini» che affronta la figura degli insegnanti di sostegno: “Un amico mi aveva dato il copione: scoppio a piangere, tramortito, e dico alla mia manager di vedere se mi vogliono. Penso che la Rai abbia già trenta opzioni, fatto sta che non c’era tutta questa lista, e mi hanno chiamato”. Ma in questo quadro perfetto che vede un uomo soddisfatto, Insinna rivela di avere un solo rimpianto: “Non aver avuto figli… Certo ho 50 anni, si può fare, ma che faccio, corro al parco con il figlio e il badante?”
Brunella Rossi