
Era il 13 marzo di quest’anno, quando Papa Francesco annunciava l’intenzione di indire un Anno Santo straordinario della misericordia; un mese dopo – l’11 aprile – il Giubileo veniva ufficializzato dalla consegna della “Bolla Misericordiae Vultus”, letta alla presenza del Papa davanti alla Porta Santa chiusa della Basilica di San Pietro. Quella stessa porta che verrà aperta tra pochissimo, alla presenza del Papa emerito Benedetto XVI, dando inizio al Giubileo che si concluderà il 20 novembre del 2016.
Tutto pronto dunque, in Vaticano, per l’evento, che si apre in concomitanza della Solennità dell’Immacolata, con Roma blindata e controllata da circa 3 mila uomini delle forze dell’ordine e delle forze armate, dopo gli attentati di quasi un mese fa a Parigi e l’allerta lanciata anche per il nostro Paese dalla Fbi. Il Prefetto della Capitale, Franco Gabrielli, assicura che “non ci sono rischi specifici», ma nel frattempo ha coordinato e concordato con il questore Nicolò D’Angelo un piano di sicurezza, che comprende 13 ospedali in allerta, con 300 posti letto disponibili, e una miriade di punti di primo soccorso.
I numeri per il grande evento ci sono comunque tutti: alla cerimonia che prenderà il via a breve saranno presenti il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Matteo Renzi con il ministro dell’Interno Angelino Alfano e le delegazioni di decine di nazioni. I media accreditati sono più di mille e saranno ospitati nella sala stampa vaticana e nel centro di Borgo Santo Spirito, mentre per l’accoglienza vi sono migliaia di volontari, facenti riferimento a protezione civile, Unitalsi, Ordine di Malta, Croce Rossa, Anpas.
“Donaci di vivere un anno di grazia”, dirà Papa Francesco davanti alla Porta Santa, poi poggiare come da rituale la mano sui battenti e aprire l’Anno Santo della misericordia. Il Giubileo prevede il pellegrinaggio verso un luogo sacro, che il Pontefice ricorderà come un’esperienza “viva” di gioia, della “tenerezza paterna” di Dio. L’apertura della Porta Santa avverrà dopo la comunione della Messa che Francesco presiederà in Piazza San Pietro.
GM