Schianto alle porte di Lecce, muore carbonizzata

Auto in fiamme (JOHN MORRIS/AFP/Getty Images)
Auto in fiamme (JOHN MORRIS/AFP/Getty Images)

Si chiamava Stefania Spagnolo, aveva 35 anni, era nata a Campi Salentina ma abitava a Porto Cesareo, la donna morta carbonizzata nel pomeriggio di ieri nell’abitacolo di una Fiat 500, dopo essere stata tamponata da una Saab. Nell’incidente, avvenuto sulla SS 101 Lecce-Gallipoli, nei pressi di Lequile in direzione del capoluogo salentino, è rimasto ucciso anche il cane della vittima; da quello che si apprende, proprio grazie al microchip dell’animale si è riusciti a risalire all’identità della donna.

L’incidente mortale è avvenuto per l’esattezza nel tratto tra il bivio per Galatina (chilometro 10) e quello per Copertino (chilometro 15), nel territorio di Lequile, nelle vicinanze di uno degli ultimi svincoli prima di arrivare alla periferia di Lecce. Nell’impatto, il conducente della Saab, un 27enne di San Cesario di Lecce, è rimasto ferito ed è stato trasportato in codice giallo verso l’ospedale “San Giuseppe” di Copertino. All’arrivo dei soccorsi, i vigili del fuoco non hanno potuto fare altro che spegnere le fiamme.

Per la vittima non c’era più nulla da fare ed è stata ritrovata completamente carbonizzata e irriconoscibile. Nel giro di pochi istanti sono giunti anche i sanitari del 118, che hanno soccorso l’uomo nella Saab. Sul posto, per i rilievi di rito, gli agenti di polizia stradale del distaccamento di Maglie, che sono al lavoro per cercare di ricostruire i fatti. A causa dei ripetuti passaggi di proprietà dell’automobile alla cui guida era la donna, per ore si sono verificati dubbi sull’identità del conducente.

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GM