
Il Giubileo eccezionale, i fatti storici, anche tragici, di cui siamo spettatori, hanno fatto tornare in voga le profezie del veggente Nostradamus in merito alla fine del mondo.
Ad allarmare gli interpreti delle previsioni dell’astrologo e medico francese le stesse parole di papa Francesco in merito al suo “Pontificato breve”.
Il numerologo e scrittore Renucio Boscolo ha spiegato all’agenzia AdnKronos “Nostradamus mette in relazione papa Francesco alla terza parca, Atropo, colei alla quale era assegnato il compito di recidere il filo. Aproco, che significa anche stravolgimento, lascia intendere che quello di Bergoglio non sarà simile a nessun altro Pontificato, e che la sua uscita di scena sarà straordinaria“.
Prosegue ancora Boscolo: “Non dobbiamo però pensare che questa uscita di scena sarà per forza un fatto tragico potrebbe essere un’altra scelta, un’iperbole, forse un trionfo, una reazione. La sua ‘fine’ non sarà conforme a nessuno dei Pontefici romani. Francesco rappresenta la grande chance che il Cristianesimo ha da giocare in una partita che, forse, ha iniziato proprio lui, e che i suoi eredi raccoglieranno. In un’altra sequenza – ha aggiunto – Nostradamus parla della ‘religione del nome dei Mari’, cioè la religione cristiana, dei Pontefici, profetizzandone il trionfo dopo aver affrontato la Setta del Califfo. Il trionfo della religione dei Mari è, inoltre, il trionfo della donna che tornerà nel suo giusto posto nel mondo arabo“.
Boscolo sottolinea come le interpretazioni fanno viste in un’ottica ottimista “Il medioevo sta per essere debellato, ma deve prima reagire e dare ragione all’etica occidentale: il genio occidentale saprà reagire, e il trionfo è annunciato dalla figura della Madonna stellata, che è il simbolo dell’Unione Europea, le cui 12 stelle simboleggiano l’Apocalisse” ha concluso l’interprete di Nostradamus.
LC
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