Loris, “Così mamma Veronica ha programmato l’omicidio”

Loris, “Così mamma Veronica ha programmato l’omicidio”
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Quello di Loris sarebbe stato un omicidio premeditato. Stando alle informazioni del settimanale Giallo, il gup Andrea Reale avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e occultamento di cadavere. Reale dichiara: “Contro Veronica Panarello ci sono gravissimi indizi di colpevolezza in relazione alla morte di suo figlio Loris Stival”. La donna, secondo la sua ultima ricostruzione, avrebbe trovato il piccolo a casa morto durante un gioco con delle fascette di plastica con le quali si sarebbe strangolato e in preda al panico avrebbe gettato il corpo in un canalone. Gli indizi sono molti: “Lo si evince dal sopralluogo che fece prima del delitto al Vecchio Mulino,  dove fu occultato il corpicino di Loris, e dal fatto di aver parcheggiato l’auto in garage, cosa che non faceva mai, di ritorno dalla ludoteca del figlio più piccolo” scrive Giallo. Secondo gli inquirenti infatti la macchina  fu messa in garage per permettere alla donna di  caricare il cadavere del bimbo senza essere vista dai vicini o dalle telecamere di sorveglianza. Veronica Panarello è difesa dall’avvocato Francesco Villardita che ha chiesto per la sua cliente un giudizio abbreviato dopo una perizia psichiatrica, spiegando che nell’ultimo periodo la donna ha avuto dei comportamenti anomali che andrebbero approfonditi. Il rito abbreviato permetterà così a Veronica di ottenere uno sconto pari a un terzo della pena per un’eventuale condanna. La richiesta è stata accettata dal giudice e il processo inizierà dopo che verrà effettuato l’esame psichiatrico: “Con questo procedimento il giudice deciderà se condannare o meno l’imputata sulla scorta degli indizi già raccolti durante le indagini preliminari e della perizia” .

Brunella Rossi