Terrore a Parigi: “Sono l’Is, questo è un avvertimento”

(JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)
(JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)

“Sono l’Is, è un avvertimento”, queste le parole pronunciate da un uomo che stamattina ha aggredito prima con un coltello poi con un taglierino un insegnante, ad Aubervilliers, una banlieue a nord-est di Parigi. Secondo quanto ricostruito, l’uomo – in tuta da imbianchino, con calzature militari ai piedi – sarebbe entrato nella scuola materna Jean Perrin, nel sobborgo vicino Parigi compreso nel dipartimento Seine-Saint-Denis, poco prima delle 8.

Qui avrebbe trovato un taglierino e avrebbe colpito più volte l’insegnante, urlando appunto frasi inneggianti allo Stato Islamico, quindi sarebbe riuscito a dileguarsi. L’insegnante è stato ricoverato in ospedale, è ferito ad un fianco e alla gola, ma non è in pericolo di vita. Della vicenda, che arriva a un mese dagli attentati terroristici nella Capitale francese, si occupa la sezione antiterrorismo della brigata criminale, che ha aperto un’inchiesta per tentativo di omicidio in relazione a un’azione terroristica.

Potrebbe trattarsi, secondo fonti investigative, di un episodio di quella che viene definita “intifada dei coltelli”, cominciata da parte di terroristi palestinesi contro civili israeliani e che poi si è ben presto sviluppata tra i miliziani dell’Isis. A supportare la tesi che ad agire possa essere stato un terrorista solitario sarebbe un articolo apparso sulla rivista francofona di propaganda dell’Is, ‘Dar-al-islam’, a fine novembre, nel quale si attaccano i funzionari dell’istruzione francese “nemici di allah” che “insegnano la laicità” e che sono “in guerra aperta contro la famiglia musulmana”.

GM