
Momenti drammatici per l’impiegato di un’agenzia immobiliare di Petroplav, città del Kazakistan settentrionale. Le immagini di una telecamera di sicurezza hanno ripreso l’aggressione all’uomo da parte di un 19enne; all’improvviso, il ragazzo che, fino a poco prima era tranquillo dietro a un bancone, estrae un coltello, si sporge e conficca la lama nel cranio dei dipendente. La vittima non si rende conto dell’accaduto fino a quando l’aggressore non cerca inutilmente di estrargli il coltello dalla testa per riprenderselo. Il ferito è riuscito a cavarsela con due settimane di ospedale in osservazione: nessun danno permanente. Anatoliy Pavlenko, il direttore del dipartimento di neurochirurgia del nosocomio locale, ha dichiarato: “Il colpo è entrato un centimetro nel cranio: per fortuna non ha danneggiato la dura madre e non ha causato un eccessivo sanguinamento”. Il 19enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e lesioni personali gravi. Dinara Sagandykova, portavoce della polizia, ha preferito evitare congetture sui motivi – ancora ignoti – dietro l’aggressione.
L. B.
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