Il presepe scolastico “su un barcone”: è polemica

Il presepe di Bollate (foto dal web)
Il presepe di Bollate (foto dal web)

“Una schifezza”, così la Lega Nord ha bollato l’iniziativa di una scuola di Bollate, nel milanese, che ha deciso di rappresentare nel presepe scolastico Gesù Bambino, San Giuseppe e la Vergine Maria come profughi a bordo di un barcone. Scrivono gli esponenti del Carroccio: “Gesù non è un migrante, né un rifugiato, ma un infante. I simboli della tradizione devono restare tali, non devono divenire un mezzo per trasmettere ideali politici o traviare giovani menti”.

Da qui la richiesta che “quella schifezza venga sostituita con un presepe, uno vero. Apolitico e apartitico, come dovrebbe essere la scuola, quella primaria soprattutto. E qualcuno spieghi agli insegnanti che hanno fatto realizzare quell’obbrobrio che si tratta di Gesù bambino, non di un clandestino”.L’accusa degli esponenti del Carroccio è decisa: “Pure il presepe è stato utilizzato per inculcare nelle menti dei più piccoli, una personalissima visione del mondo, che oltre alle singole visioni politiche non dovrebbe venire esposta in una scuola, a dei bambini. Lo scopo della scuola è quello di formare gli adulti di domani, non la sinistra di domani!”.

Decisa la replica del dirigente scolastico Francesco Muraro, interpellato dal quotidiano ‘Il Giorno’: “Da non credente mi sento di commentare che questo presepe nel barcone rappresenta un messaggio in linea con la teoria cristiana, in linea con le parole del Pontefice che di fronte all’emergenza profughi lancia un invito all’accoglienza”. Dopo le polemiche contro il preside di Rozzano, che ha deciso di “sospendere” le attività scolastiche legate alle festività natalizie, dunque, si apre un nuovo fronte legato alle scelte di alcune scuole rispetto al tema del Natale.

GM