L’aveva promesso nella sua prima telefonata a sorpresa alla famiglia Ferri. Papa Francesco ha chiamato di nuovo la madre del titolare dei distributori Tamoil. Andrea Ferri, ucciso il 4 giugno del 2013 a Pesaro da due persone: Donald Sabanov macedone e Karim Bari, marocchino. L’uomo fu ucciso con cinque colpi di postola da da Sabanov, un suo dipendente, che voleva rubargli le chiavi del distributore. L’uomo e il suo complice furono condannati dalla Corte d’Assise rispettivamente all’ergastolo e a 24 anni di reclusione. Papa Bergoglio chiama la famiglia per tutte le festività più importanti. La prima telefonata la fece alla famiglia il 7 agosto del 2013, un paio di mesi dopo il delitto alle ore 12. E da allora non ha mai smesso. Per la vigilia di questo Natale ha parlato con Rosalba, la mamma di Andrea, in una telefonata breve, cinque minuti, nei quali il Papa ha ringraziato la signora di avere pregato per lui in occasione del viaggio in Africa e del Giubileo che lo attendeva. “Non ci aspettavano di sentirlo la sera della Vigilia. Appena ha alzato il telefono ed è ha sentito, quel buona sera, sono Francesco con la sua voce inconfondibile, mamma ha esclamato, che bella sorpresa, proprio nella sera di Natale. Ad ogni telefonata che riceve, mia madre è più serena, quelle conversazioni, fanno bene a lei e a tutti noi” ha detto Michele Ferri, fratello di Andrea: “Hanno parlato del più e del meno come si fa fra vecchi conoscenti o parenti stretti, ormai è una cosa normale. Abbiamo rinnovato al Papa gli auguri per i suoi 79 anni, la stessa età di mia madre, poi hanno parlato di acciacchi dell’età che avanza e dell’influenza. Il Papa lo sentiamo sempre sereno, anche se questi sono tempi per lui difficili. Questa volta mia madre ha detto al Santo Padre che farà di tutto per andare a Roma a trovarlo, ancor più in occasione del Giubileo. Ora lei sta un po’ meglio e forse potremo incontrarlo in udienza privata”.
Brunella Rossi
