Padre entra armato in ospedale per salvare il figlio VIDEO

padre figlio
George II con il figlio in ospedale (dal web)

Ci sono storie di risvegli incredibili dal coma, persone ritenute praticamente morte che tornano alla vita. Quello che è accaduto a George Pickering III, un 27enne texano, non solo è stupefacente ma è anche frutto del grande amore paterno. Il ragazzo, colpito da un ictus, era stato dichiarato morto cerebralmente. Per questo motivo, la madre e i fratelli avevano deciso di dare il consenso allo spegnimento dei macchinari che lo tenevano in vita artificialmente e all’espianto degli organi per la donazione. Quando tutto era pronto per staccare la spina, ecco il colpo di scena. George II, padre del giovane, l’unico a non rassegnarsi a quella morte, è entrato al Tomball regional medical centre di Houston, dove il 27enne era ricoverato, impugnando un arma da fuoco e minacciando il personale ospedaliero. Per quasi quattro ore ha tenuto sotto scacco polizia e medici, cercando di forzare il ragazzo a dare un segnale qualsiasi per dimostrare che era ancora vivo. Così è stato. Il 27enne, dietro sollecitazione, ha stretto quattro volte la mano del padre che, ormai salva la vita del figlio, si è arreso alle autorità: è stato arrestato con l’accusa di ubriachezza – al momento dell’incursione nel nosocomio era sbronzo – e di aggressione armata. I fatti risalgono al 2014. Dopo un anno, George III è tornato in salute e il padre ha scontato 12 mesi di carcere (la pena è stata ridotta). “E’ stata infranta la legge, lo so – ha dichiarato George III – ma è stato fatto per un buona ragione. E’ solo grazie a questo che io sono ancora qui: è stato amore, solo amore”.

L. B.

https://www.youtube.com/watch?v=xhp5ugWIUNk