
Le notizie sono ancora contrastanti, soprattutto sulla sorte e sul numero di assalitori. Quel che è certo è che in Egitto, ad Hurghada, c’è stato un attacco terroristico in un resort frequentato da turisti stranieri. L’hotel si chiama “Bella vista” ed è uno dei più frequentato sulla costa del Mar Rosso. Secondo una prima ricostruzione due uomini armati di coltelli sono penetrati nella struttura attraverso il ristorante. Fonti del ministero dell’Interno hanno fatto sapere che i feriti sarebbero al momento tre. Si tratterebbe di due austriaci e uno svedese, tutti e tre accoltellati. Usiamo il condizionale perché anche sul numero e sulla nazionalità dei feriti bisogna ancora fare chiarezza dato che fonti diverse danno numeri e informazioni diverse. A quanto pare l’obiettivo fallito dei terroristi era quello di rapire alcuni turisti. Secondo fonti della polizia uno degli assalitori, uno studente 22enne, è stato ucciso mentre l’altro è stato ferito. Le notizie contrastanti non sono ancora finite dato che il ministro del Turismo parla di una rapina finita nel sangue, mentre numerose testimonianze oculari riferiscono che i terroristi urlavano “Allahu akbar” e portavano la bandiera nera dell’Isis.
Il turismo egiziano, che il governo di Al Sisi sta cercando con difficoltà di tutelare e rilanciare dopo l’abbattimento a ottobre del jet russo sul Sinai, torna dunque ad essere sotto attacco. Un vero disastro per un Paese che proprio sugli introiti turistici basa gran parte della propria economia. A rincarare la dose di paura e timori per gli stranieri in Egitto è arrivata poi in mattinata la rivendicazione da parte del network di propaganda dell’Isis Amaq News degli spari di ieri contro un bus di turisti israeliani nei pressi delle Piramidi a Giza.
F.B.