
Interrogatorio fiume per Gabriele Defilippi dalle 10 di questa mattina in Procura a Ivrea. L’autore insieme al complice e amante Roberto Obert, dell’omicidio di Gloria Rosboch, quando è’ uscito dal furgone della polizia penitenziaria che lo ha prelevato dal carcere delle Vallette di Torino, è apparso fisicamente provato e visibilmente dimagrito. In base a quanto trapela dalla procura pare che Defilippi sia scoppiato in un lungo pianto, una vera e propria crisi di nervi avvenuta davanti al procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando.
Gabriele Defilippi, assistito dall’avvocato Pierfranco Bertolino, è stato riconvocato per il 31 marzo. “Ci sono ancora aspetti da chiarire sia per la truffa che per l’omicidio – ha dichiarato Ferrando, che ha secretato gli atti dell’interrogatorio – e l’audizione odierna ha permesso di aprire alcune parentesi che andranno ulteriormente definite”. Sui dettagli non si è saputo nulla perché vige per l’appunto il segreto istruttorio, ma quello che sappiamo sono i punti ancora da chiarire: dove sono, se ci sono, i soldi? Dov’è l’arma che Defilippi aveva in casa e che potrebbe essere coinvolta in un altro omicidio? Qual è stato l’esatto ruolo delle tre persone coinvolte (oltre a Obert è infatti indagata anche la madre di Gabriele)?
F.B.
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