Maestro elementare legato mani e piedi: ecco le condanne

Francesco Mastrogiovanni (Websource)
Francesco Mastrogiovanni (Websource)

Francesco Mastrogiovanni era un insegnante elementare di 58 anni. Venne fermato dai vigili in provincia di Salerno su segnalazione del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, dopo che il maestro aveva fatto un bagno senza vestiti in mare e aveva cantato a squarcia gola delle canzoni ritenute di stampo anarchico. Fu ricoverato di fatto senza alcuna ragione medica né motivo urgente all’ospedale di Vallo della Lucania per un trattamento sanitario obbligatorio. In quel luogo dove di solito le persone si curano e si salvano fu legato mani e piedi a un letto per 87 ore e morì di fame e sete il 4 agosto del 2009, dopo una terribile agonia di 4 giorni. Per la sua morte, da molti paragonata a quella di Stefano Cucchi, furono inquisiti 6 medici e 12 infermieri; in primo grado vennero condannati soltanto i medici a vario titolo, per omicidio colposo, sequestro di persona e falso ideologico. Ora è arrivata la sentenza emessa dai giudici della Corte d’Appello che hanno riformato quella di primo grado. I sei infermieri inizialmente assolti sono adesso stati condannati ad un anno e tre mesi di reclusione ciascuno (con pena sospesa), per sequestro di persona e conseguente decesso. La sentenza d’appello ha anche riconosciuto le attenuanti generiche ai medici già condannati i quali hanno dunque ricevuto un piccolo sconto di pena. Per tutti loro pena sospesa così come sono state sospese le misure di interdizione. La famiglia Mastrogiovanni è incredula di fronte a questa sentenza che vede le condanne confermate, ma tremendamente attenuate.

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