164 anni e non sentirli: la mummia “cammina” – VIDEO

(Websource / Sun)
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Il “Lama vivente” torna a far parlare di sé, e stavolta convincerà (quasi) tutti gli scettici. Alcune telecamere di sicurezza hanno infatti immortalato il momento in cui lo spirito del monaco 164enne lascia il suo corpo mummificato per muoversi liberamente. Miracolo o fantascienza? Nel dubbio, la notizia sta facendo il giro del web. Com’è noto, il Lama Dashi-Dorzho Itigilov cammina e si muove senza difficoltà. Il che non sarebbe nulla di eccezionale, se non fosse che il Nostro è morto da ben 89 anni. Un fenomeno che secondo i suoi seguaci è un miracolo, la manifestazione lampante della vita dopo la morte in cui ogni buddista crede. Secondo le più alte cariche religiose, infatti, il corpo di Itigilov si muove realmente. Secondo gli scettici, al contrario, si tratta dell’ennesima trovata per attirare su di sé i riflettori. Le telecamere a circuito chiuso di cui sopra mostrano la presenza di un uomo del servizio di sicurezza aggirarsi per la stanza dove si trova il monaco, che da una posizione seduta si sarebbe alzato e avrebbe camminato per le sale del palazzo del tempio di Ivolginsky Datsan, nella Repubblica di Buriazia, in Siberia, dove è conservato da quasi 90 anni.

Anche il Lama Damba Ayusheev, personalità di spicco nel mondo del buddismo tradizionale Shanga, nonché capo spirituale della pratica, ha confermato che il corpo mummificato di Itigilov sarebbe tornato a muoversi. A corroborare la sua tesi ci sono due immagini che mostrano il monaco camminare e muoversi dalla posizione canonica in cui si trova. Va da sé che, avendo egli subìto un processo di mummificazione, nessuno si sarebbe mai sognato che potesse tornare in vita – tranne i fedeli buddisti che, come è noto, credono nella reincarnazione e nel ritorno in vita dopo la morte. Il monaco, nato nell’ormai lontano 1852, era guida spirituale ai tempi dello zarismo russo fino a poco prima della rivoluzione bolscevica. Morto nel 1927, chiese di essere sepolto nella posizione del loto, in cui ancora adesso lo si può ammirare (sempre che non decida di alzarsi…). Dopo averlo riesumato negli anni ’50, i monaci rimasero letteralmente spiazzati nel constatare che Dashi-Dorzho Itigilov non aveva subito nessun mutamento nel tempo. Stavolta, invece, al momento della manifestazione del fenomeno surreale nessuno si trovava all’interno del tempio di Ivolginsky Datsan.

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