Referendum, ultimo giorno di sondaggi, Renzi trema

(Websource/archivio)
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Il referendum è ormai alle porte e da oggi parte il definitivo stop ai sondaggi. Secondo le ultime statistiche l’Italia arriva a questo appuntamento con una gran voglia di votare e si spera di toccare i 30 milioni di voti (più del 50%).  Sulla data sembra non ci siano dubbi, tutto il popolo o quasi è a conoscenza che il 4 dicembre dovrà recarsi alle urne. Gli italiani credono di essere ben informati sul contenuto della riforma costituzionale proposta, anche se poi da approfonditi studi risulta che solo uno su tre conosce veramente le argomentazioni.

Il referendum però rischia di personalizzarsi, infatti, due italiani su tre sembrano intenzionati a votare solo in base alle proprie simpatie politiche (pro o contro il premier). Per ora i dati parlano di un netto vantaggio del “No” (circa 7-8 punti percentuali), ma dopo quello che è accaduto con la Brexit e con Trump verrebbe proprio da dire che non c’è due senza tre. Gli indecisi sembrano propendere maggiormente per non accettare l’abrogazione. L’opinione pubblica inoltre sembra decisamente preoccupata dal “Si” di Denis Verdini, visto da molti come l’amico del giaguaro Trump e non riterrebbe il PD in grado di governare in futuro il paese per  la profonda scissione che c’è al suo interno. La cosa acclarata è che vi è un certo pessimismo diffuso nei confronti della classe politica nostrana.

Antonio Russo