La notizia ha del clamoroso e per questo sta suscitando parecchie polemiche. Quando Donald Trump si insedierà come Presidente degli Stati Uniti e si trasferirà dunque alla Casa Bianca non ci sarà a fargli compagnia la moglie Melania che diventerà dunque la prima first lady a non abitare insieme al marito nella residenza di Washington. Melania ha spiegato che rimarrà a New York insieme al figlio di 10 anni Barron finché lui non avrà finito l’anno scolastico. Una scelta dunque che ha anche una sua logica, ma che rappresenta una novità assoluta. Infatti non è la prima volta che un presidente eletto abbia dei figli in età scolastica, ma nessuno prima d’ora aveva trovato una soluzione così particolare. Nè Obama con le figlie Malia e Sasha, che avevano 7 e 10 anni quando è stato nominato nè Clinton con la figlia Chelsea che ne aveva 12 hanno mai lontanamente pensato di differire l’ingresso dell’intera famiglia alla Casa Bianca. La polemica sta montando perché comunque per garantire la sicurezza alla moglie e al figlio del presidente saranno necessarie misure particolari e costi aggiuntivi che non ci sarebbero stati se si fossero trasferiti anche loro a Washington. Inoltre negli States si discute parecchio del ruolo di Ivanka Trump, la prima figlia 35enne del neo presidente. Lei risiederà nella Casa Bianca con lui e in molti temono che il ruolo di “first daughter” diventerà preponderante rispetto a quello di first lady. Molti temono che Ivanka, laureata con lode in Economia alla Wharton School of Business della University of Pennsylvania, ma anche modella e creatrice di una linea di abiti e di profumi, vicepresidente della Trump Organization, rivestirà il ruolo di consigliere ombra del padre, insieme al marito Jared Kushner, uomo d’affari, ma soprattutto editore del «The New York Observer». Senza contare che Ivanka è già stata fondamentale in campagna elettorale salvando più volte con le sue parole il padre dalle accuse di sessismo che lo stavano travolgendo.
F.B.
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