
Il fisco torna a far paura agli italiani: gli scheletri negli armadi, anzi nelle cassette di sicurezza potrebbero ben presto venire a galla. L’Agenzia delle entrate potrebbe infatti a breve fare una verifica a tappeto sulle cassette di sicurezza che oltre un milione di italiani detengono nelle banche.
Un’eventualità che potrebbe inguaiare non pochi contribuenti. Il Fisco infatti ha a disposizione un censimento delle cassette grazie alla normative che riguardano gli obblighi sull’archivio rapporti e l’antiriciclaggio. Come scrive ItaliaOggi, infatti, la Banca d’Italia nel 2013 ha emesso un provvedimento che obbliga le banche a comunicare al Fisco a comunicare informazioni relative alle cassette, perché riguarda un rapporto continuativo ai fini antiriciclaggio.
In sostanza, questo significa che l’amministrazione finanziaria ha un elenco delle cassette detenute in Italia. E questo, ai tempi della voluntary disclosure 2 potrebbe diventare un punto debole per chi aveva soldi all’estero. “Sulla carta – scrive ItaliaOggi – avrebbe gioco facile nell’effettuare i riscontro tra chi risulta proprietario di una cassetta di sicurezza e chi ha fatto la voluntary disclosure”.
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