La preoccupazione degli abitanti per terremoto e maltempo

(repertorio, MARCO ZEPPETELLA/AFP/Getty Images)
(repertorio, MARCO ZEPPETELLA/AFP/Getty Images)

Il Piemonte messo in ginocchio in queste ore dal maltempo, con un’altra notte di allerta in tutta la provincia di Alessandria, deve fare i conti con la paura del terremoto: è stata, infatti, avvertita anche in Val Borbera la leggera scossa di terremoto di magnitudo 2.0 e a una profondità di 8 chilometri registrata dall’Ingv di Roma. L’epicentro del sisma a Rovegno (Genova), a una ventina di chilometri da Carrega Ligure (Alessandria). Nell’alessandrino, scuole chiuse in diversi centri per la perturbazione e i vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere un palo Telecom caduto sulla strada provinciale a Piovera e un albero su quella di Pontestura nel Casalese.

Continua intanto lo sciame sismico nella zona duramente colpita dai devastanti terremoti del 24 agosto prima, con epicentro nella zona di Amatrice, che ha provocato quasi 300 vittime, e di fine ottobre poi tra Norcia e l’Alto Maceratese. La terra ha tremato diverse volte anche da ieri sera e per tutta la notte nell’area tra il rietino e l’Alto Maceratese, dopo le quattro scosse di magnitudo superiore a tre registate l’altra notte, la più forte delle quali è stata registrata poco dopo l’una di notte, con epicentro a cinque chilometri da Norcia, magnitudo 3.6 e una profondità di 9 km. Una trentina sono stati i fenomeni più recenti, secondo quanto riportato dall’Ingv, il più importante dei quali alle 21:11 di ieri sera, di magnitudo 3.8 a una profondità di undici chilometri, a metà strada tra Arquata del Tronto ed Accumoli. Preoccupano infine alcune scosse con epicentro nel teramano.

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GM