
Una mamma coraggiosa ha condiviso la foto straziante che la ritrae mentre culla per la prima – e ultima – volta suo figlio, nato morto. Laura Sheehan e suo marito Brett, di Perth, in Australia, hanno ricevuto la devastante notizia che il cuore del piccolo aveva smesso di battere dopo essersi trasferiti nel sud della Francia. La foto è stata scattata dopo il parto indotto, quel maledetto 19 giugno 2014, sta facendo il giro del web e per Laura rappresenta un “tesoro” che custodirà per sempre, soprattutto nel suo cuore. Nel suo blog The Whole Mummy ha scritto: “Non credo che una madre possa mai dimenticare il momento in cui le viene dato per la prima volta in braccio suo figlio. E mi conforta il pensiero che, avendolo vissuto, posso tornarvi ogni volta che voglio, per concedermi un altro minuto in compagnia del mio piccolo”.
E dire che quel bimbo che portava in grembo ancora pochi giorni prima della terribile diagnosi aveva dato prova di una vitalità e di un’energia tali da lasciare stupita la stessa Laura. “Si muoveva in continuazione, era vivace, attivo, giocoso… giocava innocentemente con la sua mamma, come se in quei momenti stesse sorridendo, felice”. Poi quell’assordante silenzio. Lei e Brett, un rugbista professionista, hanno cercato in ogni modo di salvargli la vita, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. “Per due giorni ho aspettato, consapevole che il mio bambino era morto e lo portavo ancora in grembo”. Non ci sono parole per descrivere quei momenti, se non “rabbia, sconvolgimento, delusione e un indescrivibile dolore”. Ma “che sia stato per un meccanismo protettivo o per una conoscenza intima e primordiale, non ho potuto assimilare quel che stava accadendo. L’ho preso in braccio, gli ho offerto il mio respiro, gli ho baciato la testa, le guance, le labbra, ho sentito il suo peso sul mio petto e il suo dorso sulle mie braccia… Eppure sapevo che se n’era andato, quell’anima perfetta con cui ero entrata in sintonia mi aveva lasciato, lo avevo perso”. Una vertià difficile da accettare anche per una donna forte come lei. “Ti amo – scrive infine Laura rivolgendosi al suo bimbo – e anche se non posso tenerti per mano e camminare assieme a te in questa vita, porterò sempre la tua splendida anima nel mio cuore”.


EDS