Sconcerto nella comunità universitaria di Macerata per quanto avvenuto al collegio Mortati, una delle residenze che ospitano gli studenti in città. Stamattina, infatti, alcuni ragazzi, preoccupati dal fatto che la 22enne pesarese Halima El Ash, di origine libica, non si faceva vedere da ieri sera, sono andati a cercarla in camera. La giovane però non rispondeva e così si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Quando questi ultimi hanno fatto irruzione nella stanza hanno trovato la giovane priva di vita, con affianco una siringa. C’è il sospetto di un’overdose, anche se chi conosce Halima El Ash sostiene che i problemi di droga che la giovane aveva avuto in passato fossero ormai superati.
L’amica del cuore, Denise Massenzio, spiega che l’ultima volta in cui aveva sentito la 22enne – che era a quattro esami dalla laurea – le aveva detto che sarebbe tornata nello studentato e che avrebbe mangiato una minestra per cena, sottolineando di non avere voglia di uscire. Poi Halima El Ash avrebbe parlato con la vicina di stanza, quindi avrebbe sentito telefonicamente il fratello maggiore Malek, 29 anni. Poi il silenzio, fino a stamattina. Quando in collegio si è diffusa la notizia, decine di studenti in lacrime si sono radunati in cortile, alcuni con ancora addosso il pigiama.
La prima a non credere all’ipotesi di un’overdose è Denise Massenzio, che spiega: “La conoscevo da tre anni, ci eravamo incontrate a lezione ed era diventata la mia migliore amica”. Halima El Ash viene descritta come “una ragazza solare e simpatica”, come tante, una giovane “acqua e sapone” che si apprestava ad affrontare il futuro dopo la laurea. “Stavo con lei tutti i giorni, è impossibile che assumesse droghe”, ha sentenziato l’amica.
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GM
