
Continua l’emergenza nella zona duramente colpita dai devastanti terremoti del 24 agosto prima, con epicentro nella zona di Amatrice, che ha provocato quasi 300 vittime, e di fine ottobre poi tra Norcia e l’Alto Maceratese. Intanto, si leva la protesta dei commercianti, soprattutto a Tolentino, dove Luca Domizi, titolare della panetteria e pasticceria “Dolci delizie”, conosciuta storicamente come “forno del Don Bosco”, si trova praticamente isolato a causa della chiusura di via Corridoni. Queste le parole del commerciante al ‘Resto del Carlino’: “La situazione sta diventando pesante. Non voglio fare la vittima né chiedo contributi o fondi. Vorrei solo ricominciare a lavorare. Il sindaco Giuseppe Pezzanesi mi ha ascoltato e penso stia facendo tanto, ma è il sistema intorno ad andare a rilento, mentre per sopravvivere bisogna ripartire subito”.
Luca Domizi ha insistito spiegando a quanto ammonta il danno: “Se prima del terremoto registravo una media di 400-500 scontrini al giorno, adesso se ne facciamo la metà è già tanto. Il primo periodo poi, quando c’era stato l’esodo, ho perso in media 800 euro al giorno. Le poche persone che passavano mi ringraziavano perché vedevano una luce accesa. La sera vedevo attraversare la strada solo da persone con un cuscino sotto il braccio. Ora cerco di andare avanti con le mie forze, sostenendo le spese: siamo una panetteria a conduzione familiare, ma con noi lavorano anche quattro persone, tra cui qualcuno che ha perso casa. Non voglio mandare via nessuno, ma se la situazione non si sblocca non so come fare”.
Il commerciante ha concluso: “Se poi dovesse anche andare in porto il progetto del campus scolastico, saremo costretti ad abbassare la serranda”. Intanto, vanno avanti i lavori di messa in sicurezza, come in municipio e nella chiesa di San Francesco, e si riduce la zona rossa di via Ozeri. A Tolentino, oggi arriva il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni Silverj, cittadino onorario, per rendersi conto dei danni. Lo scorso settembre, il tragico suicidio di Adriano Pieretti, edicolante 31enne residente a Camerino ma originario di Osimo. Il giovane si è tolto la vita nella notte, impiccandosi in casa, dove conviveva con la sua fidanzata. Nei giorni precedenti, il giovane si era sfogato su Facebook, lamentando il fatto che Camerino fosse stato escluso dal cratere sismico, dopo il ddl del governo Renzi: “Che dire… ho la ragazza che dal 24 agosto non lavora, per il negozio distrutto, con un mutuo dietro, e sti pagliacci ci hanno messo fuori… è proprio un’Italia di m…a”.
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GM