Parla la Fornero: “Cosa voterò al referendum”

Elsa Fornero (GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)
Elsa Fornero (GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

Mentre si discute sulle conseguenze del voto se referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre dovesse trionfare il fronte del No, come peraltro dicono i sondaggi, il fronte dei favorevoli alla riforma si allarga, dopo l’appoggio dato nei giorni scorsi da Vladimir Luxuria, ex parlamentare di Rifondazione Comunista. A favore della riforma si è detta infatti l’ex ministro del Welfare del Governo Monti, Elsa Fornero: “La riforma non è quella che avremmo voluto in tanti ma è comunque meglio di niente”, spiega a ‘Un giorno da pecora’ su Radio Uno Rai.

Nessuno sgambetto, in ogni caso, al governo attuale: “Se Renzi fa bene, resti lui a governare. Finora mi sembra però che anche lui non abbia avuto molti risultati”. Secondo la Fornero, “i tecnici possono andare bene quando i partiti politici non si sentono di fronteggiare la situazione, come avvenne nel 2011. Noi non abbiamo mai sgomitato per entrare”. L’ex ministro chiarisce: “Renzi ha almeno il buongusto di non menzionarmi direttamente. Ma questo fa parte di questo spietato e barbaro meccanismo di sfide elettorali, nel quale invece di dire ai cittadini la verità si deve gettare fango sugli altri. È un gioco ad insultarsi reciprocamente. Non lo capisco e per questo non voglio fare il politico”.

Elsa Fornero non entra nemmeno nel merito delle differenze tra il governo del quale faceva parte e l’attuale: “Non faccio paragoni: lasciando stare le storie, abbastanza inventate, di cospirazioni internazionali, quello che io sentivo dire a Palazzo Chigi era se si fossero trovati i soldi per pagare il giorno dopo. Era una situazione che oggi non c’è più”.

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GM