Questo ragazzo ha fatto una cosa orribile a suo figlio

(Websource/archivio)
(Websource/archivio)

Jax aveva solo 9 settimane e nessuna colpa, ma solo la sfortuna di essere nato tra le braccia sbagliate. Il padre del piccolo, infatti, Robert James Burnette, 19 anni, di Wentzville l’avrebbe ammazzato infilandogli due dita in gola per farlo smettere di piangere. Il giovane doveva già rispondere di abuso su minore e negligenza, ma ora le accuse dovrebbero diventare assai più gravi.

Il piccolo Jax nella sua breve esistenza era stato costretto a subire di tutto. Megan Hendrix, 20 anni, madre del neonato era sul posto al momento dell’atrocità e non è intervenuta, così anche su di lei è piovuta l’accusa di reati su minore. Secondo gli inquirenti le violenze sul piccolo sarebbero state perpetrate dal 18 ottobre al 7 novembre e in un’occasione Burnette avrebbe violentemente scosso il bimbo per poi scaraventarlo con la faccia contro la spalliera del letto. Secondo la polizia il padre, interrogato sulla questione, non avrebbe espresso alcuna emozione riferendosi a Jax sempre come “il bambino” o “il ragazzo” senza mai chiamarlo per nome. Megan dal canto suo ha ammesso di essere a conoscenza che suo figlio era in pericolo in quella casa, ma anche di non aver avvisato i genitori per paura di ripercussioni da parte di Burnette. Secondo le autorità preposte il bambino avrebbe riportato la rottura di un braccio, contusioni al fegato e sanguinamento al cervello. Inoltre i medici hanno asserito che vi erano diverse fratture alle costole in via di guarigione. Insomma una situazione davvero agghiacciante.

Antonio Russo